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Perchè perchè la domenica mi lasci sempre sola per andare a vedere la partita dell’Unione. Una mostra racconta il rapporto tra tifo, grafica e cultura giovanile in laguna.

Perchè perchè la domenica mi lasci sempre sola per andare a vedere la partita dell’Unione. An exhibition in Venezia investigates the relationship between football fandom, graphic design and youth culture in the lagoon.

Perchè perchè la domenica mi lasci sempre sola per andare a vedere la partita dell’Unione. Una mostra racconta il rapporto tra tifo, grafica e cultura giovanile in laguna.

“L’Unione vi vomita”. Questo era il motto riportato sulla sciarpa dei Fedayn, uno dei primi e più storici gruppi ultras della curva arancioneroverde fondati nel 1987. È solo uno dei molti slogan, tag e simboli che da quel momento ad oggi hanno scandito il pantheon iconografico del tifo lagunare.

 Appropriazione (e riproposizione) di volti di rockstar e personaggi dei fumetti – da Mick Jagger a Fred Flintstone –, di marchi di abbigliamento cardine della cultura casual britannica e di simboli territoriali riprodotti su adesivi, toppe e sciarpe.

 Una mostra dal titolo Perchè perchè la domenica mi lasci sempre sola per andare a vedere la partita dell’Unione presso Ca’ Buccari, a pochi passi dal Penzo ed aperta fino a domenica 8 settembre (orario 14-18) esplora il rapporto tra tifo lagunare, sottoculture, grafica e pratiche psicogeografiche. Il progetto è a cura di Ragazzi di Strada, archivio di cultura giovanile italiana e pratica artistica, che ha svolto un mese di residenza e ricerca presso lo spazio di Ca’ Buccari stabilendo un dialogo con tifosi, collezionisti e la comunità locale.

 “Dal 1987, con l’unione tra Calcio Venezia e Mestre, la curva si pone come punto di convergenza delle molteplici sfaccettature di Venezia, Mestre e Marghera. Gli ephemera, i cori e i graffiti degli ultras sono così diventati strumenti di resistenza e di difesa di un’identità non solo sportiva, ma anche urbana e sociale. In un contesto sopraffatto dal turismo di massa, il calcio è infatti una delle ultime forme spontanee di aggregazione e di fruizione del tessuto urbano lagunare,” spiegano i curatori.

 Al centro dello studio ci sono le pratiche di détournement iconografico che, stagione dopo stagione, hanno contribuito a delineare una semantica ultras esclusiva al contesto lagunare. Tra gli esempi più significativi in mostra il logo Umbro restituito come ‘Ombre’, ma anche l’adozione del Donald Duck arrabbiato tipico della moda dei paninari sulle prime sciarpe del gruppo United Kaos. Viene, poi, anche toccata la tematica della riappropriazione del territorio, espletata attraverso la pratica del graffitismo.

La mostra propone un equilibrio tra ricerca d’archivio (adesivi, fototifo, riviste, ephemera) e installazioni realizzate per l’occasione, che si pongono l’obiettivo di reinterpretare l’esito della ricerca attraverso delle bandiere non convenzionali, da restituirsi alla comunità per sostenere la propria squadra. Tra queste, Solo per la maglia che rivisita il vessillo di San Marco cucendo insieme una serie di divise da gara, e Make Venezia Hardcore Jamaica, una bandiera che celebra due delle più storiche eredità sottoculturali della curva sud: la musica caraibica e quella hardcore punk.

Per raccogliere il materiale raccolto e gli esiti della ricerca è stata infine realizzata una pubblicazione cartacea, consultabile in mostra e di prossima pubblicazione. Chiunque avesse piacere di contribuire alla ricerca con fotografie, memorabilia, adesivi, sciarpe, racconti o altro materiale da poter includere nella pubblicazione può passare in mostra o contattare Ragazzi di Strada sia attraverso i social che via email a helloragazzidistrada@gmail.com

Perchè perchè la domenica mi lasci sempre sola per andare a vedere la partita dell’Unione. Grafica, sottoculture e pratiche psicogeografiche nel tifo lagunare è visitabile fino a domenica 8 settembre presso Ca’ Buccari, Viale IV Novembre 65 a Sant’Elena, Venezia, con ingresso gratuito e con orario 14-18.

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